Questo Verdicchio di Matelica “Villa Marilla” ha origine dalle omonime uve coltivate in un’unica parcella, caratterizzata da un sottosuolo ricco principalmente di potassio ed esposta sia verso est sia a sud. Gli acini ottenuti dalle operazioni di diraspatura dei grappoli vengono pressati sofficemente e il mosto fermenta in contenitori d’acciaio inox, a una temperatura che viene tenuta controllata. Si procede dunque con l’affinamento, in cui il vino rimane per un semestre sulle fecce fini a riposare, sempre in contenitori d’acciaio.
Il “Villa Marilla” alla vista si annuncia con un bel colore giallo paglierino, caratterizzato da leggeri riflessi che tendono più al dorato. Il naso è il tripudio delle erbe aromatiche, che si fanno avanti con diverse note e sensazioni, arricchite da un tappeto di profumi più fruttati che rimangono però sullo sfondo. In bocca è di corpo medio, succoso e gustoso, con un sorso dominato da un grande equilibrio tra freschezza e mineralità. Proprio grazie a tale caratteristica questa bottiglia firmata da Marco Gatti si abbina in tavola a diverse preparazioni e ingredienti, rivelandosi dunque un’ottima alleata in cucina.